Leggere i tarocchi è per molti un’arte che in alcuni casi può provocare atteggiamenti scettici e di repulsione. Nel corso degli ultimi secoli i Tarocchi e la loro interpretazione hanno subito notevoli evoluzioni: dall’essere considerati un semplice divertimento di corte a quello d’essere contaminati da magia e esoterismo.
Nonostante i tanti cambiamenti i tarocchi sono e resteranno un mezzo per comprendere meglio alcune situazioni personali. I cartomanti di ieri come quelli di oggi non mirano a prevedere il futuro, ma solo a fare un’analisi di alcuni contesti personali le cui informazioni sono date dallo stesso interessato. Ovviamente le risposte dei vari cartomanti sono legate ad una serie di dati noti e nella maggior parte dei casi condizionano le scelte future dell’utente che ha chiesto il consulto.
Considerare l’arte di leggere i tarocchi oltre lo scetticismo più comune è possibile e molti addetti ai lavori accreditati ancora oggi si battono per affermare il diritto di praticare questa pratica senza essere considerati degli imbroglioni. A difendere le loro posizioni due esperte di cartomanzia molto seguite sui social: Alice Mastroleo e Valentina Divitini che sono due addette ai lavori che hanno recentemente spiegato cosa significa leggere i tarocchi: un’attività che, secondo il loro punto di vista, fa bene più al cartomante che al destinatario dell’operazione.
Prima di tutto le due esperte desiderano smentire il cliché che la lettura dei tarocchi sia una presa in giro e non ci sia niente di attendibile e vero: “In effetti il tarocco stesso nasce come gioco, successivamente è diventato uno dei metodi di divinazione più usati. Penso che per via del fatto che sia stato associato a saltimbanco e trucchi da bagatto (che tra l’altro è una delle carte del mazzo!), abbia guadagnato la fama di ‘roba da cialtroni”. Inoltre la diffusione negli anni ’80 delle cartomanti nelle reti private ha reso la pratica decisamente superficiale e poco attendibile. Intorno alla lettura dei tarocchi si è creato un fondato pregiudizio che oggi è difficile da eliminare. Valentina ci tiene a sottolineare che la loro attività è fondata e accreditata e non mira a prediligere il futuro: “Il nostro modo di esplorare il mondo è fortemente razionale e siamo abituati a ritenere affidabile quello che può essere avvalorato dal metodo scientifico: la misurabilità, la verbalizzazione, la possibilità di ridurre un’esperienza a un insieme di dati replicabili e che ci restituisce quindi un’idea incontrovertibile del reale.”
I cartomanti accreditati non credono che la lettura dei tarocchi sia in contrapposizione alla scienza, anzi sostengono che fra le due discipline dovrebbe esserci sempre una certa complementarietà. Un legame razionale che aiuta a comprendere meglio il significato di ogni figura e che non può essere associato a incantesimi o magia. La Divitini è poi convinta che i Tarocchi sono un ottimo strumento per comprendere meglio alcune situazioni anche quelle apparentemente dubbie e molto complicate: “I tarocchi sono un ottimo strumento per tradurre le situazioni in cui ci troviamo e stimolare riflessioni sui diversi elementi che le compongono. In questo senso sono in grado anche di prevederne gli sviluppi futuri, ma questa è la parte meno interessante della lettura dei tarocchi.”