Tarologia e cartomanzia sono due termini spesso usati come sinonimi ma in realtà hanno due diversi significati e prospettive. Considerate due scienze che pongono lo studio sia da un punto vista spirituale che introspettivo e che rivolgono l’analisi non tanto sul mondo esterno che viene vissuto ma su quello personale. Definire il diverso significato dei due termini è essenziale per approcciarsi al meglio ad una realtà che si è convinti di conoscere ma che invece va oltre l’analisi delle cose materiale e concrete. Prima di tutto va data una diversa definizione ai due termini e questo anche per capirne meglio la loro attribuzione in un linguaggio comune e maggiormente affine alla quotidianità di ogni singolo.
Fuori da ogni luogo comune i Tarocchi sono considerati un mezzo importante che è stato regalato all’uomo per comprendere a meglio il suo cammino spirituale. Un mezzo necessario per realizzare quell’esame personale utile per affrontare con consapevolezza alcune situazioni, non sempre facili da comprendere, che la vita ci pone. Se si superano alcune banali definizioni i tarocchi possono essere identificati come “La Mappa del Viaggio dell’Uomo”, elementi che aiutano a comprendere meglio se stessi e la direzione che si sceglie di prendere.
Dall’analisi etimologica della parola tarologia è possibile affermare che questa scienza indica lo studio dei tarocchi e fa riferimento ad un’analisi maggiormente oggettiva delle carte a comprendere meglio il proprio percorso evolutivo. Non a caso il maestro Alejandro Jodorowski fu il primo ad enunciare la differenza tra tarologia e tarocchi e a dare ai due aspetti di una stessa medaglia significati diversi. “Con il termine tarologia o tarologia evolutiva si intende un cammino verso la propria crescita personale.” Affermano gli addetti ai lavori coinvolti in un’analisi, oggi molto più approfondita che in passato, che cerca di coinvolgere gli aspetti diversi dell’una o dell’altra scienza cercando di integrarli in un contesto molto più esteso.
Jodorowski ha anche affermato che la tarologia è diretta ad analizzare con attenzione la figura di ogni arcano e il suo intrinseco significato attraverso le deduzioni di Jung: “La teoria archetipica di Jung, famoso filosofo e psicologo svizzero, la quale vede ogni Arcano maggiore come un Archetipo (simbolo dell’inconscio) dell’essere umano a cui potersi rifare.”
La differenza principale tra le due discipline non è poi così evidente visto che spesso vengono confuse e associate. La cartomanzia è solitamente proiettata al futuro, l’analisi dei diversi tarocchi sempre ricchi di simboli espressivi è diretta a prendere consapevolezza di alcune posizioni e scelte da fare, mentre la tarologia non si interessa al futuro e punta più su quell’aspetto “psicologico” e incentrato sul lavoro di sé stessi. Altro aspetto da rilevare è che solitamente il cartomante analizza le carte in modo soggettivo, secondo l’esperienza e la capacità personale assembla le varie figure per dare un quadro d’insieme che è molto individuale e che tiene conto anche dello stato personale del richiedente. Nella tarologia l’addetto ai lavori combina la serie di simboli legati alla figura volgendo un testo soprattutto oggettivo da cui sintetizza il messaggio da rivolgere al consultante.