Dior, la magia e la favola del castello dei Tarocchi di Matteo Garrone
La collezione di Christian Dior per la primavera estate 2021 è ispirata al mondo dei Tarocchi.
Il riferimento della maison non è nuovo, ma che ha trovato una nuova concretezza in un breve movie film realizzato da Matteo Garrone.
In tempo di Covid l’alta moda non si ferma e coinvolge addetti ai lavori e appassionati del genere attraverso sfilate streaming.
In questo periodo si cambia genere, presentando collezione che non siano solo abiti ma racconti di un momento che va oltre la realtà contemporanea.
Maria Grazia Chiuri, direttrice della maison francese da circa 6 anni ha voluto presentare la collezione della prossima stagione di Dior avvallando un progetto che ha non solo dell’artistico ma del magico.
Il visitatore è intrattenuto con le creazioni Dior e, soprattutto, con un cortometraggio che incanta per la sua originalità.
Protagonisti i Tarocchi, mezzi attraverso i quali è possibile ritrovare l’identità che a volte può essere condizionata da una confusione non sempre scontata.
Il cortometraggio Le Château du Tarot è ambientato all’interno del moresco Castello di Sammezzano, poco lontano da Firenze.
Castello di Sammezzano: fonte: Wikipedia
Tra le attrici protagoniste Agnese Claisse figlia di Laura Morante e George Claisse.
La narrazione rende paralleli esoterismo e tarocchi e rievoca una passione nascosta del fondatore della maison francese che secondo alcune voci era appassionato di tarocchi.
Sembra che il fondatore della casa di moda si rivolgesse al loro consulto soprattutto quando doveva fare scelte importanti e, visto il successo, la veggenza sembra avergli portato molta fortuna.
A corredare il breve film anche l’illustratore Pietro Ruffo che ha saputo dare alle nuove creazioni Dior un’espressione magica. I tarocchi a cui si è ispirata Maria Chiara Chiuri sono quelli miniati da Bonifacio Bembo per i duchi di Milano in pieno Rinascimento: figure artistiche dall’influenza determinante ma soprattutto uniche nel loro aspetto esoterico.
Ruffo ha saputo interpretare l'arcana tradizionale: cancellando figure umane nei suoi motivi disegnati a mano, concepiti, tradotti da Dior savoir-faire in una grande varietà di tessuti, dipinti, stampati e ricamati."
Così è scritto nella pagina social della casa di moda che ha anche mostrato quanto lavoro e dedizione c’è dietro la creazione di ogni abito.
L’arcano preferito dalla stilista ma anche dall'illustratore quello della morte perché per i due artisti simboleggia la rinascita. Maria Grazia Chiuri ha spiegato il coinvolgimento nel realizzare l’abito che rappresenta la morte:
scopri Il savoir-faire dietro questo vestito di tulle grigio fumoso con un'enorme gonna a otto pannelli, ricamato dappertutto dalla Maison Vermont con cristalli luccicanti, perline di insetti e fili d'oro bruciati."
La stilista ha voluto anche dare un’impronta positiva alla sua scelta di legare la moda, l’arte realizzata dalla maison Dior ai Tarocchi. In un momento sociale difficile è certa che la funzione divinatoria attribuita agli arcani abbia un effetto di crescita e di rinascita, aiuta a sognare e a sperare in un futuro migliore:
“Ho pensato ai tarocchi non solo per la loro funzione specificamente divinatoria ma come strumento di autoanalisi. Il messaggio è quello di non aver paura, di andare avanti e continuare a camminare. Un messaggio importante in un’epoca in cui ci troviamo un po’ persi”