Era Santo Stefano, la nostra festa. Non tanto perché mi chiamo Stefania, ma perché io e Marco festeggiamo il nostro Natale il giorno dopo, visto che stavamo assieme, ma sua moglie non lo sapeva.
La moglie di Marco non è gelosa e lo ha sempre lasciato uscire per le sue passeggiate che più facilmente erano maratone nelle mie lenzuola. Marco ha sempre detto che non la amava più e che voleva andarsene quanto prima da quella casa.
Erano le 12.40 ormai e io stavo giocando sul tavolo nell’attesa che Marco rispondesse ai miei Whatsapp.
Avevo preparato tutto alla perfezione: profumo giusto, tacco giusto, i suoi grissini preferiti. Le scarpe che indossavo me le aveva comprate lui.
Era stranamente in ritardo, cosa insolita, ma che tipicamente preannunciava una sorpresa da parte sua..
Per far passare il tempo mi misi su Google fino a che lessi un annuncio a pagamento: “Hai mai notato che gli uomini non si fanno leggere i Tarocchi?” Era un articolo che rimandava a un sito di consulenza online sui Tarocchi.
Cliccai, sembrava una piattaforma semplice e con pochi euro, potevano farmi subito una lettura delle carte tramite una cartomante professionista.
MI iscrissi e chiamai.
Rispose Ladyastra, una donna molto educata che esordì chiedendomi la data di nascita e l’ascendente, rotti gli indugi, chiesi alla cartomante professionista se potesse verificare il mio futuro con Marco.
La cartomante e veggente di giupiter.com, mescolò le carte, estrasse gli arcani e mi disse in maniera delicata ma asciutta, che Marco non sarebbe venuto.
Rimasi secca: non era mai successo, Marco mi avrebbe chiamato se cambiavano i programmi.
E le chiesi di ricontrollare le sue sibille i suoi tarocchi o come diavolo si chiamavano le sue carte. Mi disse che, anche cambiando il mazzo, la risposta era la stessa, ma che anche se lui non si fosse presentato, avrei da lui ricevuto il regalo più bello che potessi ricevere.
Era finito il credito, controllai Whatsapp, non aveva letto il messaggio; da fuori, si sentiva il fastidioso suono della sirena dell’ambulanza.
Mi affacciai alla finestra pensando a cosa potesse fare riferimento la veggente con quelle parole che mi incuriosivano un sacco. Un ciclista si trova per terra. A 100 metri era ferma una fiat 5000. La bicicletta era distrutta e lui veniva issato con una barella sull’ambulanza. Mio Dio, era Marco.
Col cuore in gola, scesi le scale piangendo pensavo alle parole di Lady Astra, mentre giravo l’angolo arrivò sua moglie. Il cuore mi si fermò, l'ambulanza non partiva ed evidentemente stavano provando a rianimarlo.
Due giorni dopo andai al funerale di Marco. Ebbi bisogno di una settimana per uscire di casa. Andai dallo psicologo per due mesi, visto che continuavo a colpevolizzarmi per la sua morte. Ci vollero nove mesi per vedere quale fosse il regalo più bello della mia vita, quello di cui mi parlava l'astrologa in linea.
Oggi è Natale e stringo vicino a me il piccolo Ludovico.