La mia dote principale è l’ascolto. So ascoltare le persone, entrare in empatia con loro e cercare di aiutarle nell'affrontare i loro problemi.
Parlare è estremamente importante per riuscire a sciogliere i nodi che di tanto in tanto si vengono a creare nella nostra psiche.
"Materializzare" ciò che ci "frulla per la testa", condividendo i propri pensieri con altri, è fondamentale per dare forma alle nostre paure ed alle nostre ansie.
Se le lasciamo macerare in noi, non potranno far altro che ampliarsi e radicarsi sempre di più, appesantendo la nostra vita e limitandoci sia nelle decisioni che nelle azioni, di fatto rendendoci inerti e "bloccati", di fronte al nostro destino.
Se ne parliamo, invece, le esorcizziamo e, con i giusti consigli, riusciremo anche ad estirparle. La parola è il megafono della nostra anima: dobbiamo avere il coraggio di buttare fuori quanto ci assilla o ci disturba, senza indugiare. Solo così potremo liberarci con forza dai nostri malesseri.
È per questo che rivolgersi ad un coach, professionista dedicato all'ascolto e sempre disponibile a prestare attenzione, è una delle scelte migliori che si possano fare: è utile per liberarci dai pesi che condizionano il nostro quotidiano, per dissipare le nebbie che offuscano i nostri pensieri e per esorcizzare i nostri demoni più profondi.
Il mio ascolto attivo è consigliato in varie situazioni, ma sento di avere particolare attenzione e vicinanza spirituale con quelle donne che si sentono abbandonate e che ancora non hanno trovato un giusto feeling con il proprio partner.
Vi domanderete cosa posso fare veramente con l’ascolto attivo e cosa diamine sia un mental coach; partiamo a spiegare cosa non sono.
Non sono una psicologa e non sono una psicoterapeuta, ma posso ascoltarti nelle tue ansie, nelle tue paure, nelle tue sensazioni di inadeguatezza, dedicandoti tempo, ascolto, silenzio e gentilezza.
Quello che oggi non si trova più né nelle persone che ci circondano, né nelle persone che dovrebbero saperlo fare.
Io invece da sempre ho questa dote naturale; di me dicono che riesco a “parlare anche coi muri”.
L’ascolto attivo, dote necessaria per un mental coach è invece quella capacità di poter ascoltare solo te, e solo le parole che mi darai, senza frapporre tra me e te un velo di giudizio.
Spesso quando si ascolta, qualcuno che parla, abbiamo già deciso dove andrà a finire la conversazione, ahinoi legandoci a cliché e pregiudizi; se con una rigida dottrina e anni di studio riesci a eliminare questa vocina interiore che ti indica il giudizio, siamo arrivati all’ascolto attivo.
Una sessione telefonica di ascolto attivo, parte con il presentarci al telefono e dare indicazione sui minuti gratis che si hanno a disposizione con il bonus da 5 euro.
Una volta capito il meccanismo, ti chiederò di illustrarmi come stai e cosa ti genera ansia, incertezza, dubbi.
Io ascolterò attentamente i tuoi pensieri e quando avrai terminato ti porrò delle domande di approfondimento.
Sarai tu a decidere la durata della chiamata, sarai tu a decidere se sono la persona giusta, sarai tu a inserire un feedback se lo vorrai.
Il mio unico compito sarà ascoltarti, per il tempo che mi vorrai dedicare, il tuo tempo sarà prezioso.
Perché ho scoperto con la dottrina, che se uno parla e l’altro è capace di ascoltare, si può crescere e imparare. Ascoltare le persone è sempre la chiave: fatti conoscere, chiamami e parliamoci.
Se vorrai potrò diventare il tuo mental coach anche domani, con una sessione di ascolto attivo.